Alcune precisazioni sul capitolo 37 della Norma CEI 64-8

La Norma CEI 64-8 è la norma di riferimento per gli impianti elettrici utilizzatori; secondo la Legge 186 del 1968 agli Articoli 1 e 2 gli impianti elettrici realizzati in conformità alle Norme CEI si considerano costruiti a regola d’arte.
Il capitolo 37 della suddetta Norma “Ambienti residenziali – Prestazioni dell’impianto” fornisce indicazioni per realizzare impianti elettrici secondo tre livelli di prestazione e fruibilità. Le prescrizioni si applicano agli impianti elettrici di nuova costruzione e ai rifacimenti completi d’impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare.
La norma introduce un’importante novità, quella di dare all’utente finale la possibilità di scelta delle dotazioni che gli convengono per ottenere le prestazioni, il risparmio energetico e il confort abitativo, e su basi certe (la Norma CEI impianti elettrici), le dotazioni minime previste dai tre livelli prestazionali e di fruibilità.
Il capitolo ha un valore normativo, quindi obbligatorio, se si vuole dichiarare l’impianto conforme alla Norma CEI 64-8.
Gli aspetti prestazionali e la sicurezza dell’utente sono considerati di grande importanza e sempre trattati all’interno della norma, infatti, è molto utile ai fini della sicurezza dell’utente la precisazione fatta per quanto riguarda, per es. gli ambienti “Angolo cottura” e “Locale Cucina” secondo cui:

I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare. (Nota 3- Tabella A)

La maggior parte degli elettrodomestici bianchi sono muniti per l’arresto e per l’avvio di interruttori unipolari, pertanto risulta opportuno che si prescriva la separazione dal circuito mediante l’installazione di interruttore di comando onnipolare. Come è noto gli elettrodomestici non vengono azionati inserendo e disinserendo la spina, generalmente inaccessibile. L’utente, per rimediare, difficilmente interverrà aprendo l’interruttore “generale” per non rimanere senza energia, contravvenendo alle istruzioni di sicurezza raccomandate dal costruttore.
Il Capitolo 37, richiedendo un interruttore onnipolare, consente all’utente di mettere fuori tensione il singolo apparecchio su cui vuole intervenire (si pensi alla pulizia del forno, del frigo o di qualsiasi elettrodomestico la cui presa è solitamente inaccessibile.
L’installatore che realizza un impianto in conformità al Capitolo 37 tutela il suo lavoro e la sicurezza dell’utente finale; quest’ultimo non essendo esperto in materia non è in grado di prendere decisioni sull’opportunità di rinunciare o meno al rispetto di tutte le prescrizioni normative; per questo è importante il ruolo dell’installatore, che deve guidare le scelte dell’utente, avendo come fine quello di fornire il miglior servizio richiesto sempre in conformità con quanto dice la legge.

Legge
1 marzo 1968, n. 186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari,
Installazioni e impianti elettrici ed elettronici.
La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno approvato;
Il Presidente della Repubblica
Promulga la seguente legge:
Art. 1
Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte.
Art. 2
I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) si considerano costruiti a regola d’arte.
La presente legge, munita dei sigilli dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana. È fatto d’obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 1° marzo 1968
Saragat, Moro, Andreotti
Visto, il Guardasigilli: Reale